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Anir (Associazione nazionale imprese della ristorazione collettiva) mette in campo due iniziative a supporto delle aziende: on line il portale informativo per accedere al Fondo e Lunedì 13 Giugno ore 10,30 – il webinar di orientamento su Piattaforma Zoom.
«Finalmente un aiuto concreto alle aziende della ristorazione collettiva: si concretizza l’erogazione del contributo che, questa volta arriverà direttamente alle imprese attraverso un semplice bonifico bancario; era un nostro obiettivo e siamo ad un passo per vederlo raggiunto», afferma Paolo Valente Segretario Generale di Anir Confindustria descrivendo le iniziative messe in campo da Anir per aiutare le imprese all’ottenimento del contributo previsto. ANIR ha promosso la realizzazione del portale www.fondoristorazionecollettiva.it per informare e supportare le aziende e il prossimo lunedì 13 giugno alle ore 10:30 sulla piattaforma zoom ANIR Confindustria avrà luogo il webinar organizzato con il contributo dell’Agenzia delle Entrate dedicato agli aspetti applicativi della procedura per la richiesta e l’erogazione del contributo a fondo perduto per le imprese che svolgono servizi di ristorazione collettiva, che nel 2020, hanno subito una riduzione dei ricavi. Al webinar interverranno: Carmelo Piancaldini (Capo settore procedure Agenzia delle Entrate); Lorenzo Mattioli (Presidente di ANIR Confindustria); Paolo Valente (Segretario generale ANIR Confindustria); Linda Faiola (consulente fiscale e tributario ANIR Confindustria)». Per iscriversi e partecipare basta mandare una mail a: segreteria@asso-anir.it per ricevere il link zoom di collegamento.
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WEBINAR “FONDO PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA” – Lunedì 13 Giugno ore 10,30 – Piattaforma Zoom
Siamo lieti di annunciarvi che il prossimo lunedì 13 giugno alle ore 10:30 sulla piattaforma zoom ANIR Confindustria avrà luogo il Webinar organizzato da ANIR Confindustria con il contributo dell’Agenzia delle Entrate dedicato agli aspetti applicativi della procedura per la richiesta e l’erogazione del contributo a fondo perduto per le imprese che svolgono servizi di ristorazione collettiva, che nel 2020, hanno subito una riduzione dei ricavi.
Intervengono: Carmelo Piancaldini (Capo settore procedure Agenzia delle Entrate) – Lorenzo Mattioli (Presidente di ANIR Confindustria) – Paolo Valente (Segretario generale ANIR Confindustria) – Linda Faiola (consulente fiscale e tributario ANIR Confindustria)
Per iscriversi e partecipare mandare una mail a segreteria@asso-anir.it e riceverete il link zoom di collegamento.
vi ricordiamo inoltre che ANIR ha promosso la realizzazione del portale informativo www.fondoristorazionecollettiva.it per assistere le imprese al riconoscimento del contributo a fondo perduto.
Cordiali Saluti
Segretario Generale ANIR Confindustria
Viale Pasteur, 6 – 00144 Roma
Phone +39 06 45473001
anir.segretariogenerale@asso-anir.it
www.asso-anir.it
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È on line il portale dedicato al fondo per la ristorazione collettiva promosso da ANIR Confindustria per aiutare le imprese del settore.
Con molta soddisfazione ricordiamo che da Lunedi 6 giugno sarà possibile avanzare l’istanza per l’ottenimento del contributo a fondo perduto per le imprese dei servizi della Ristorazione Collettiva, (di cui all’articolo 43-bis del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106) domanda che sarà possibile formulare presso il portale della agenzia delle entrate sino al 20 giugno.
Evidenziamo inoltre che non sarà un click day e che per la determinazione del contributo spettante, bisognerà aspettare quindi la fine di giugno.
ANIR Confindustria, con lo stesso impegno profuso sin dall’inizio per ottenere la creazione di un apposito fondo per le imprese della ristorazione collettiva, che solo in parte risarcirà quanto perso durante la Pandemia, seguirà da vicino tutte le richieste di chiarimento da parte delle aziende e per lo scopo ha messo a disposizione la propria struttura per risolvere e dirimere problematiche o questioni che possano nascere dalla redazione dell’istanza sino all’erogazione effettiva del contributo.
Abbiamo pensato quindi di organizzare nei prossimi giorni un webinar di orientamento con il contributo specifico da parte della agenzia delle Entrate, per affiancarvi nella richiesta del contributo, abbiamo inoltre promosso la creazione di un portale per il “fondo per la ristorazione collettiva” che, dal 6 giugno, potrà informare chiunque e risponder alle numerose domande che già ci giungono in segreteria. (www.fondoristorazionecollettiva.it);
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qui trovate tutte le indicazioni:
1. Contenuto informativo dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto
1.1 È approvato l’allegato modello “Istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per i servizi della ristorazione collettiva” (di seguito “Istanza”) con le relative istruzioni, comprensivo del frontespizio, contenente anche l’informativa relativa al trattamento dei dati personali.
1.2 L’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 43-bis del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 contiene le seguenti informazioni:
– il codice fiscale del soggetto, persona fisica o persona non fisica, che richiede il contributo;
– nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che prosegue l’attività di un soggetto deceduto, il codice fiscale del de cuius; nel caso in cui il soggetto richiedente abbia posto in essere operazioni aziendali di trasformazione, la partita IVA del soggetto cessato;
– il codice fiscale del legale rappresentante del soggetto che richiede il contributo, nei casi in cui quest’ultimo sia diverso dalla persona fisica, ovvero, nel caso in cui il soggetto richiedente sia minore o interdetto, il codice fiscale del rappresentante legale;
– la dichiarazione di essere un soggetto diverso da quelli indicati dal comma 4 dell’articolo 4 del decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 23 dicembre 2021 (di seguito “decreto interministeriale”);
– l’attestazione di svolgere servizi di ristorazione collettiva, così come definiti al comma 2 dell’art. 4 del decreto interministeriale, mediante codice ATECO 2007 56.29.10 “Mense” o 56.29.20 “Catering continuativo su base contrattuale”;
– la dichiarazione che i ricavi del 2019 siano stati generati per almeno il 50% da corrispettivi derivanti da contratti di ristorazione collettiva;
– l’attestazione di essere un soggetto iscritto nel Registro delle imprese e attivo alla data di presentazione dell’istanza;
– l’attestazione di aver subito una riduzione dei ricavi dell’anno 2020 di almeno il 15% rispetto a quelli del 2019;
– l’attestazione di avere esercizi fiscali non coincidenti con l’anno solare;
– l’attestazione di essere un soggetto costituitosi nel corso del 2019;
– la dichiarazione di essere in possesso degli altri requisiti previsti al comma 3 dell’art. 4 del decreto interministeriale;
– l’indicazione del numero dei dipendenti con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato e indeterminato, come risultanti dall’ultima dichiarazione retributiva e contributiva dell’impresa alla data del 31 dicembre 2019;
– l’IBAN del conto corrente intestato al soggetto richiedente il contributo;
– il codice fiscale dell’eventuale soggetto incaricato della trasmissione telematica dell’istanza e l’eventuale dichiarazione sostitutiva, resa da quest’ultimo, relativa al conferimento di una specifica delega, da parte del richiedente, per l’invio dell’istanza stessa;
– la data di sottoscrizione e la firma dell’istanza.
1.3 L’istanza, inoltre, contiene le dichiarazioni – rese dal richiedente ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 – in relazione al non superamento dei limiti degli aiuti di Stato rispetto a quelli ricevuti fino al momento della presentazione dell’istanza dal soggetto richiedente e, nel caso in cui il soggetto si trovi in una relazione di controllo con altre imprese, rilevante ai fini della definizione di impresa unica, dagli altri soggetti con cui si trova nella suddetta situazione di controllo, nonché alla sussistenza degli ulteriori requisiti definiti dalla sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, come modificata dalla Comunicazione del 18 novembre 2021 C(2021) 8442. Nell’istanza è indicato l’ammontare di aiuti ancora fruibili, senza che si verifichi il superamento dei limiti previsti dalla sezione 3.1 della citata Comunicazione della Commissione europea.
L’istanza contiene, inoltre, la dichiarazione relativa ad eventuali importi da restituire in relazione agli aiuti elencati all’articolo 1, comma 13, del decreto-legge 22 marzo 2021, n.41, per il superamento dei massimali previsti dalle sezioni 3.1 e 3.12 della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final, così come modificati dalla Comunicazione della Commissione europea del 13 ottobre 2020 C(2020) 7127 e dalla Comunicazione della Commissione europea del 28 gennaio 2021 C(2021) 564, in coerenza con quanto disciplinato dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n.143438 del 27 aprile 2022.
1.4 In particolare, nel caso di scelta di restituzione delle eccedenze mediante sottrazione dal contributo richiesto con l’istanza di cui al presente provvedimento, sono indicati gli importi relativi agli aiuti ottenuti in eccedenza che si intendono restituire e agli interessi di recupero. L’istanza contiene, altresì, il quadro A per l’indicazione dei codici fiscali dei soggetti in relazione di controllo con altre imprese, rilevante ai fini della definizione di impresa unica, come previsto dal citato Provvedimento del 27 aprile 2022.
1.5 I criteri per la determinazione dei ricavi/compensi relativi agli anni 2019 e 2020 sono contenuti nelle istruzioni al modello dell’Istanza.
2. Modalità e termini di trasmissione dell’istanza
2.1 L’Istanza è predisposta in modalità elettronica mediante procedure rese disponibili gratuitamente dall’Agenzia delle entrate ovvero da procedure di mercato che rispettino i requisiti definiti nelle specifiche tecniche approvate con il presente provvedimento.
2.2 La trasmissione dell’Istanza è effettuata mediante i canali telematici dell’Agenzia delle entrate ovvero mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
2.3 L’Istanza può essere trasmessa direttamente dal richiedente o tramite un intermediario di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni, con delega di consultazione del Cassetto fiscale del richiedente, di cui al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 29 luglio 2013, ovvero al servizio “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e Corrispettivi” di cui al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 5 novembre 2018 e successive modificazioni. Il richiedente può, inoltre, conferire specifica delega per la sola trasmissione telematica dell’Istanza ad un intermediario di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni: al tal fine, l’intermediario inserisce nell’Istanza anche la sua dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale attesta di aver ricevuto la delega, da parte del richiedente, per l’invio dell’Istanza stessa.
2.4 La trasmissione dell’Istanza può essere effettuata a partire dal giorno 6 giugno 2022 e non oltre il giorno 20 giugno 2022.
2.5 Nel periodo di cui al punto precedente è possibile, in caso di errore, presentare una nuova Istanza, in sostituzione dell’Istanza precedentemente trasmessa. L’ultima Istanza trasmessa nel periodo di cui al punto 2.4 sostituisce integralmente tutte quelle precedentemente inviate. È possibile, inoltre, presentare una rinuncia all’Istanza precedentemente trasmessa, da intendersi come rinuncia totale al contributo. La rinuncia può essere trasmessa entro il termine di cui al punto 2.4. Anche la rinuncia può essere presentata da un intermediario di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni, con delega di consultazione del Cassetto fiscale del richiedente ovvero al servizio “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e Corrispettivi”. La rinuncia può essere trasmessa anche dall’intermediario che ha trasmesso, per conto del soggetto richiedente, una Istanza per il contributo a fondo perduto inserendo in tale precedente Istanza anche la sua dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale ha attestato di aver ricevuto la delega, da parte del richiedente, per l’invio dell’Istanza stessa.
2.6 A seguito della presentazione dell’Istanza è rilasciata una prima ricevuta che ne attesta la presa in carico, ai fini della successiva elaborazione, ovvero lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti.
2.7 La ricevuta di cui al punto precedente è messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso l’Istanza nella sezione della propria area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate “Servizi – Consultazioni e ricerca – Ricerca ricevute”.
2.8 In aggiunta, qualora l’Istanza è trasmessa da un intermediario, l’Agenzia delle entrate trasmette al richiedente che lo ha delegato una comunicazione contenente l’informazione che è stata trasmessa una Istanza o una rinuncia ad una Istanza precedentemente presentata. Tale comunicazione è inviata mediante messaggio di posta elettronica certificata all’indirizzo presente nell’Indice Nazionale degli indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti (INI-PEC) istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico. Successivamente all’accoglimento dell’Istanza, la medesima informazione è, altresì, messa a disposizione del richiedente nella sezione “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito” del portale “Fatture e Corrispettivi”.
qui di seguito puoi scaricare
se vuoi sapere come fare la richiesta per il contributo a fondo perduto ANIR ha promosso la realizzazione di un apposito portale dove troverai tutte le indicazioni: www.fondoristorazionecollettiva.it
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Con piacere diamo risalto all’importante evento che si è svolto la scorsa settimana presso la sala Pininfarina del palazzo di Confindustria dal titolo PNRR e SERVIZI INDUSTRIALI imprese e opportunità, che ha visto la partecipazione per la nostra associazione del neo Presidente ad interim Lorenzo Mattioli già Presidente di Confindustria Servizi HCFS e del Segretario Generale Paolo Valente, intervenuti insieme al Direttore generale dell’area PNNR del MEF Dott. Carmine di Nuzzo, al Direttore di Confindustria con delega alle infrastrutture Giuseppe Mele e al dott. Davide D’arcangelo responsabile sviluppo Fondazione Italia Digitale.
Queste le parole del Presidente di ANIR Mattioli – “ Nel periodo Covid si è scoperto che le imprese dei servizi sono state fondamentali, abbiamo capito quanto è importante integrare tra loro questi servizi, oggi ci troviamo di fronte un comparto industriale proattivo che vuole fare del PNNR una occasione per accrescere lo sviluppo del Paes e far compiere un salto di qualità ad un settore che, ad oggi, continua invece ad essere caratterizzato dalle gare a massimo ribasso. Dobbiamo cogliere questo particolare momento per migliorare il dialogo competitivo ed istituzionale.”
Qui puoi vedere la registrazione della diretta: Clicca qui
Potete scaricarvi il materiale presentato durante la conferenza:
Slide Giuseppe Mele: Clicca qui
Slide Davide D’Arcangelo: Clicca qui
Slide Carmine Di Nuzzo: Clicca qui
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Con Molta soddisfazione diamo la notizia che il riconoscimento di un fondo a sostegno delle imprese della ristorazione collettiva pari ad un contributo a fondo perduto di 100 milioni, finalmente è esecutivo grazie al provvedimento della Agenzia delle Entrate recante: le modalità e i termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 43- bis del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.
“Con fatica siamo riusciti a far capire che le aziende che operano nel modo della ristorazione collettiva, le mense (pubbliche e non), non sono paragonabili in termini di servizio ed organizzazione e di fatturato complessivo alla perdita avuta dal covid ai bar e ai ristoranti, la ristorazione tradizionale per intenderci, è un sostegno importante che solo in parte risarcisce e solleva le imprese di quanto perso durante la pandemia e dell’impatto che inflazione e rincaro dei prezzi hanno oggi su tutto il comparto. “ dichiara Paolo Valente segretario Generale di ANIR Confindustria.
Il provvedimento è destinato alle imprese che svolgono servizi di ristorazione collettiva, così come definiti al comma 2 dell’art. 4 del decreto interministeriale, mediante codice ATECO 2007 56.29.10 “Mense” o 56.29.20 “Catering continuativo su base contrattuale”, che abbiano subito una riduzione dei ricavi dell’anno 2020 di almeno il 15% rispetto a quelli del 2019 e che tali ricavi siano stati generati per almeno il 50% da corrispettivi derivanti da contratti di ristorazione collettiva.
Il contributo erogato direttamente dalla Agenzia delle Entrate è costituito da due parti la prima è data dalla ripartizione in egual misura per ciascun soggetto che ha validamente presentato istanza per il contributo, delle risorse finanziarie stabilite dall’articolo 43-bis, comma 1, del decreto legge 25 maggio 2021, n.73, con un limite massimo di 10.000 euro per ciascun soggetto beneficiario; la seconda parte del contributo è determinata dalle somme rimanenti ripartite tra tutti i soggetti beneficiari in funzione del rapporto tra il numero di lavoratori dipendenti di ciascuna impresa e la somma del numero di lavoratori dipendenti di tutte le imprese richiedenti ammissibili.
L’ammontare del contributo riconosciuto a ciascuna impresa è determinato in relazione ai limiti previsti dal Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, come modificata dalla Comunicazione del 18 novembre 2021 C(2021) 8442.
Le modalità per la richiesta del contributo prevedono la redazione di una apposita Istanza, da effettuare mediante i canali telematici dell’Agenzia delle entrate ovvero mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle entrate, a partire dal giorno 6 giugno 2022 e non oltre il giorno 20 giugno 2022.
Anir Confindustria continuerà ad affiancare le aziende sino a che il fondo non sarà disponibile e totalmente a loro erogato, attraverso una serie di attività tese ad orientare le imprese nella redazione della istanza e nell’illustrare tutte le informazioni contenute nella misura per l’erogazione del contributo, anche attraverso una serie di webinar dedicati.
Leggi il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/-/provvedimento-del-3-maggio-2022
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Il presidente dell’associazione di Confindustria: “Effetto dello smart working, serve tavolo al Ministero per ricollocarle”
“Al di là degli effetti diretti della pandemia che sono stati devastanti, il nostro settore, quello della ristorazione collettiva, avrà poi degli effetti permanenti per effetto dello smart working. Il lavoro agile infatti determinerà una contrazione definitiva degli addetti al lavoro fuori casa, e questo porterà necessariamente a un esubero del numero dei lavoratori nei termini di almeno il 20% della nostra forza lavoro nel nostro settore, che esprime un fatturato di 6 miliardi di euro e occupa 150mila addetti. Il 20% di essi, quindi, sono 30mila , che al termine del blocco dei licenziamenti necessariamente dovranno essere ricollocati. L’85% di questi collaboratori sono donne e quindi parliamo di decine di migliaia di donne, a bassa scolarità, che all’improvviso si troveranno fuori dal mercato del lavoro, con un forte impatto sociale”. E’ l’allarme che, intervistato da Adnkronos/Labitalia, lancia Massimiliano Fabbro, presidente di Anir Confindustria, l’Associazione nazionale delle imprese della ristorazione collettiva.