Autore: Ufficio Stampa

Lettera alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per revisione Codice Appalti

Alla cortese attenzione di:
Ill.ma Presidente del Consiglio
On. Giorgia Meloni

Illustrissimo Presidente del Consiglio,
nel rispetto della Sua carica e dell’impegno che il Suo Governo ha dimostrato per promuovere produttività, sviluppo e occupazione, ci troviamo, nostro malgrado, costretti a esprimere forte preoccupazione per le disposizioni contenute nel recente correttivo al Codice dei Contratti Pubblici. In un momento storico caratterizzato da un’inflazione galoppante e dalle sue pesanti ricadute sulle economie delle imprese, il comparto dei servizi di pubblica utilità si trova discriminato e ‘lasciato solo’, senza adeguati strumenti per fronteggiare le sfide attuali.

Le imprese del settore, tra cui rientrano pulizie, sanificazione, mense e altre attività essenziali, garantiscono quotidianamente servizi fondamentali per milioni di cittadini. Tuttavia, a seguito delle recenti modifiche introdotte, continuano a dover sostenere, senza il dovuto riconoscimento economico, gli aumenti dei costi. Questa situazione mette in seria difficoltà le aziende, che si vedono costrette a garantire i servizi essenziali con il proprio patrimonio, e rischia di compromettere centinaia di migliaia di posti di lavoro, in gran parte femminili, minacciando la tenuta complessiva del sistema del welfare.

In questi mesi non sono mancate iniziative promosse dal Governo, da diversi Ministeri, dalle commissioni parlamentari e dai gruppi di maggioranza e di opposizione, in cui il settore e le imprese che rappresentiamo hanno più volte avanzato istanze e soluzioni in tutte le sedi istituzionali, tutto ciò senza ottenere nulla.

Il correttivo introduce una disparità ingiustificata: la soglia per la revisione dei prezzi è stata abbassata al 3% per i lavori, con il riconoscimento del 90% dei costi sopraggiunti, mentre per i servizi rimane al 5%, con il riconscimento dell’80% solo sulla cifra eccedente. Inoltre, l’eliminazione della possibilità di una revisione ordinaria per i contratti di servizi appare contraria alle indicazioni del Consiglio di Stato e in netto contrasto con gli impegni assunti dallo stesso Governo. Questa scelta penalizza un settore strategico, già colpito da anni di politiche di tagli agli appalti pubblici, e compromette la sostenibilità dei servizi essenziali per il Paese, quali pulizie e sanificazioni, mense e servizi integrati negli ambienti scolastici, ospedalieri e militari.

Presidente, mi rivolgo a Lei, in qualità di massima carica di Governo, affinché sia rivisto il testo del correttivo prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

È fondamentale che sia adottato lo stesso criterio previsto per i lavori pubblici anche per i servizi, garantendo una revisione dei prezzi ordinaria e obbligatoria specifica per i contratti pluriennali con esecuzione periodica o continuativa. Solo così sarà possibile preservare la qualità e la continuità dei servizi essenziali, sostenendo le imprese e i lavoratori che operano in questo settore fondamentale.

Confido nella Sua sensibilità e nella capacità del Governo di adottare misure che garantiscano equilibrio, sostenibilità e giustizia per tutte le imprese, nella convinzione che solo un approccio inclusivo possa promuovere il reale progresso del nostro Paese.

Con deferenza, le inoltro i miei più cordiali saluti e un sincerio augurio di buon anno.

Roma, lì 30 dicembre 2024

 

Il Presidente di Confindustria HCFS
Lorenzo Mattioli

 

per sottoscrizione:

Il Presidente di ANIR
Massimo Piacenti

Il Presidente di UNIFERR
Francesco Marrone

Il Presidente di ANID
Marco Benedetti

Il Vicepresidente di ANIP
Mauro Papalini

Preoccupazione per la disparità di trattamento tra lavori e servizi nel correttivo del Codice Appalti

«La disparità di trattamento tra lavori e servizi introdotta nel correttivo al Codice dei Contratti Pubblici rappresenta un grave errore che rischia di compromettere la sostenibilità di servizi pubblici essenziali come la ristorazione collettiva. Siamo disposti alla mobilitazione unitaria di tutto il mondo dei servizi», afferma Massimo Piacenti, Presidente di ANIR Confindustria.

La soglia per la revisione dei prezzi, abbassata dal 5% al 3% per i lavori con il riconoscimento del 90% dei costi sopraggiunti, resta invece invariata al 5% per i servizi e le forniture, con il riconoscimento dell’80% solo sulla cifra eccedente. Inoltre, l’eliminazione della possibilità di una revisione ordinaria per i contratti di servizi – una misura sostenuta anche dal Consiglio di Stato e Consiglio dei Ministri – appare come un blitz di fine anno, contraddicendo anni di confronti, approfondimenti e impegni presi nei confronti del settore.

«È una scelta che penalizza un settore già gravato da anni di politiche di tagli agli appalti pubblici e che mina la capacità di garantire continuità ai servizi essenziali per il Paese», prosegue Piacenti. ANIR Confindustria, da sempre impegnata a rappresentare le specificità della ristorazione collettiva, sottolinea come queste decisioni ignorino la complessità e l’importanza di un settore che ogni giorno garantisce mense scolastiche, militari e ospedaliere, contribuendo al benessere della comunità.

Un appello al Governo

ANIR Confindustria chiede al Governo di rivedere urgentemente il correttivo prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. È fondamentale adottare lo stesso criterio per il settore dei servizi previsto per i lavori (articolo 60), mantenendo la specificità della revisione dei prezzi ordinaria e obbligatoria per i contratti di servizi a durata pluriennale, con esecuzione periodica o continuativa. «Solo così sarà possibile preservare la continuità e la qualità dei servizi essenziali e sostenere le imprese e i lavoratori che operano in questo settore fondamentale», conclude Piacenti.

ANIR Confindustria ha inoltre evidenziato che l’impatto economico di tali misure sulla finanza pubblica sarebbe lieve. «Le regole dovrebbero essere un motore di sviluppo e innovazione, non un freno per i settori strategici del Paese», ribadisce il Presidente.

Un impatto diretto su imprese e lavoratori

La mancata revisione obbligatoria dei prezzi per i contratti di servizi a durata pluriennale compromette l’equilibrio economico delle imprese e si ripercuote negativamente sui lavoratori, in gran parte donne. «Un contratto collettivo nazionale di lavoro pensato per contesti diversi non può rispondere alle esigenze di un settore che fornisce servizi essenziali come il nostro, esponendolo a ulteriori squilibri e penalizzando imprese e lavoratori», sottolinea Piacenti.

Un settore cruciale per il welfare italiano

La ristorazione collettiva, parte integrante del concetto di cibo pubblico promosso da ANIR, rappresenta un pilastro del welfare nazionale, assicurando pasti di qualità a scuole, ospedali e altri contesti cruciali. Nonostante questo, le Istituzioni sembrano sottovalutare il ruolo strategico del settore, che impiega centinaia di migliaia di lavoratori e garantisce un servizio ininterrotto, sette giorni su sette.

ANIR Confindustria continuerà a lavorare per garantire il riconoscimento delle specificità del settore e per sostenere la sostenibilità economica di servizi fondamentali per il benessere del Paese.

Corso ESG per la ristorazione collettiva: ANIR Confindustria forma le imprese sulla sostenibilità

ANIR Confindustria, in collaborazione con Diligentia ETS, sta svolgendo con successo il corso di formazione ESG “Informativa di sostenibilità e gestione dei rischi ESG”, dedicato alle imprese della ristorazione collettiva. Avviato lo scorso novembre, il percorso terminerà l’11 febbraio 2025, coinvolgendo manager e responsabili aziendali nella transizione verso una gestione sostenibile e conforme agli standard ESG.

Perché è importante il corso ESG per le imprese della ristorazione collettiva?

  • Gestione dei rischi ESG: Strumenti per identificare e mitigare rischi legati a tematiche ambientali, sociali e di governance.
  • Rendicontazione di sostenibilità: Redazione di report ESG secondo standard internazionali.
  • Certificazione GIF AP Practitioner: Un riconoscimento valido e spendibile per migliorare la trasparenza e la competitività aziendale.

Questo corso rappresenta un’opportunità strategica per le aziende del settore, aprendo la strada a nuove possibilità di sviluppo sostenibile, in linea con i requisiti ESG sempre più richiesti dal mercato e dalle istituzioni.

Grazie all’impegno di ANIR Confindustria, il comparto della ristorazione collettiva si conferma all’avanguardia nella transizione ecologica e nella promozione di modelli responsabili di governance aziendale.

Correttivo Codice Appalti: ANIR Confindustria chiede revisione prezzi obbligatoria per garantire la sostenibilità della ristorazione collettiva

ANIR Confindustria, l’associazione che rappresenta le aziende della ristorazione collettiva, esprime preoccupazione per le criticità ancora presenti nel correttivo al Codice degli Appalti, attualmente in fase di definizione. Sebbene i progressi registrati grazie al dialogo costruttivo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le commissioni parlamentari siano positivi, restano aspetti che potrebbero compromettere l’equilibrio economico delle imprese di ristorazione collettiva, un settore cruciale per il welfare italiano.

Revisione prezzi: un diritto certo, non una discrezionalità

Uno dei nodi principali è l’obbligatorietà della revisione dei prezzi, che non può restare una possibilità discrezionale per le stazioni appaltanti. «La revisione dei prezzi deve essere un diritto certo per le imprese che garantiscono servizi pubblici essenziali come mense scolastiche e ospedaliere», sottolinea Massimo Piacenti, Presidente di ANIR Confindustria.

L’attuale discrezionalità rischia di generare contenziosi e incertezze, compromettendo l’equilibrio economico e l’efficacia dei contratti, soprattutto in un contesto in cui l’inflazione e i costi operativi aumentano.

Un anno di dialogo e aspettative per il futuro

Nel corso dell’ultimo anno, ANIR Confindustria ha lavorato intensamente con il Governo e le parti parlamentari per sottolineare la necessità di norme chiare e applicabili. «Auspichiamo che le proposte avanzate durante questo anno di confronto trovino pieno accoglimento nel testo definitivo del correttivo. La sostenibilità dei contratti, pur considerando le logiche di contenimento della spesa, deve garantire continuità e qualità ai servizi essenziali», aggiunge Piacenti.

Un impatto economico marginale, ma decisivo per il welfare

Secondo le stime di ANIR, l’introduzione di una revisione obbligatoria dei prezzi, con un’inflazione tra l’1% e il 2%, comporterebbe un incremento di spesa annua tra i 10 e i 20 milioni di euro. Una cifra marginale rispetto ai benefici garantiti dalla sostenibilità dei servizi, distribuita su Stato ed enti locali.

Con il termine per la definizione del correttivo fissato entro dicembre 2024, ANIR Confindustria ribadisce la necessità di salvaguardare un settore fondamentale per il welfare italiano.

«Non possiamo permettere che un settore così strategico sia esposto a contenziosi o squilibri contrattuali. La revisione dei prezzi deve essere obbligatoria per garantire un sistema equo e sostenibile», conclude Piacenti.

Revisione Codice Appalti: ANIR Confindustria chiede priorità per salvaguardare mense scolastiche e ospedaliere

ANIR Confindustria ha partecipato all’audizione parlamentare presso la Commissione VIII (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici), portando il proprio contributo sul tema delle disposizioni integrative e correttive del Codice dei contratti pubblici. La delegazione di ANIR, composta dal Presidente Massimo Piacenti, dal Vicepresidente Emilio Roussier Fusco e dal Segretario Generale Paolo Valente, ha posto l’attenzione su temi cruciali per la sostenibilità del settore della ristorazione collettiva, che fornisce milioni di pasti ogni anno in scuole, ospedali e altri contesti sensibili.

«Il correttivo al Codice Appalti – ha dichiarato Piacenti – deve rappresentare un passo concreto per garantire maggiore equità e sostenibilità nei contratti di servizio. È indispensabile riconoscere la revisione automatica dei prezzi come obbligatoria, non opzionale, per tutelare l’equilibrio economico delle imprese e salvaguardare la qualità del servizio pubblico. Il nostro settore non può essere equiparato ai lavori pubblici: i servizi e le forniture richiedono regole specifiche e una disciplina contrattuale adeguata».

ANIR Confindustria ha evidenziato come, nonostante i progressi inclusi nel correttivo, permangano ancora criticità significative, già sottolineate nel recente parere del Consiglio di Stato. In particolare:

  • La necessità di eliminare le attuali soglie di revisione prezzi, che ostacolano l’applicazione uniforme dei meccanismi di adeguamento alle variazioni dei costi.
  • La richiesta di distinguere chiaramente tra lavori pubblici e servizi/forniture, per garantire regole coerenti con la natura del settore della ristorazione collettiva. In particolare per ciò che attiene la revisione dei prezzi introdotta in via ordinaria, che sia obbligatoria e non abbia carattere di discrezionalità come previsto ora.

«Chiediamo con forza – ha aggiunto Piacenti – che il Parlamento e il Governo intervengano con una visione strategica, riconoscendo il valore del nostro settore per il sistema di welfare italiano. La ristorazione collettiva è una leva sociale e sanitaria fondamentale, soprattutto in un momento in cui il tema del cibo pubblico è al centro del dibattito istituzionale».

Durante l’audizione, ANIR ha ribadito anche l’importanza di definire un contratto collettivo nazionale specifico per la ristorazione collettiva, in linea con le peculiarità del settore.

L’associazione proseguirà il dialogo con il Parlamento e le istituzioni, ribadendo il proprio impegno per tutelare le imprese e garantire servizi di qualità ai cittadini.

CONTROLLI NAS MENSE. ANIR Confindustria: «Importante monitoraggio sulla qualità del servizio. Il nostro lavoro sulla qualità continua. Le aziende chiedono un Tavolo Istituzionale al Ministero»

ANIR Confindustria accoglie positivamente i risultati dei recenti controlli NAS sulle mense scolastiche, sottolineando come tali accertamenti siano fondamentali per garantire la qualità e la sicurezza della ristorazione collettiva. Dai dati emerge che, nonostante alcuni casi critici, la maggior parte delle mense scolastiche rispetta standard di sicurezza e qualità, a tutela degli utenti. Massimo Piacenti, Presidente di ANIR Confindustria, ha dichiarato: «I controlli NAS confermano il valore di un monitoraggio costante per tutelare la qualità del servizio e garantire la sicurezza degli utenti, difendendo al contempo la professionalità delle aziende che operano nel rispetto delle regole. C’è ancora molto lavoro da fare, sulla formazione e sulla sensibilizzazione verso un servizio di qualità. Ma negli ultimi due anni, il numero delle infrazioni si è ridotta da un terzo a un quarto del totale dei controlli».

«Per questo» continua Piacenti, «confermiamo la nostra richiesta di istituire un tavolo della ristorazione collettiva con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per promuovere un dialogo continuo tra imprese, associazioni, famiglie e Istituzioni, volto a sostenere standard elevati nelle mense scolastiche e a proteggere la salute dei più giovani».

Dopo aver riconosciuto i risultati emersi, ANIR Confindustria rileva che i dati dei controlli NAS si riferiscono anche a sanzioni amministrative che sono imputabili allo stato dei locali, spesso di proprietà di Comuni e ASL, che in certi casi richiedono adeguamenti per rispettare gli standard di sicurezza e igiene indispensabili nella preparazione e distribuzione dei pasti. In questo senso, viene sottolineata l’opportunità di agire in questo senso con i 513 milioni di euro provenienti dal PNRR destinati proprio alle mense scolastiche.

La recente ricerca di Food Insider sul 9° rating dei menu scolastici, che analizza la qualità dei pasti offerti nelle mense italiane, evidenzia progressi significativi rispetto alla gestione di qualità nelle mense scolastiche. Sono sempre di più gli operatori che offrono menu sani ed equilibrati.

Un sondaggio effettuato da SWG per ANIR Confindustria, ha rilevato che oltre il 47% dei giovani tra i 18 e i 34 anni ha usufruito dei servizi di mensa scolastica, mentre circa 9 milioni di lavoratori e studenti utilizzano la ristorazione collettiva. «Questi numeri ribadiscono il ruolo cruciale della ristorazione scolastica nel sistema di welfare italiano,» conclude Piacenti. «ANIR Confindustria si impegna a difendere la qualità del cibo pubblico, affinché ogni bambino possa accedere a pasti sani e sicuri».

IMMENSE 2024. ANIR Confindustria: «Grande partecipazione per un dialogo costruttivo con Governo e Parlamento sulla ristorazione collettiva e il cibo pubblico»

Si è conclusa con entusiasmo e una partecipazione significativa IMMENSE 2024, la Giornata nazionale della ristorazione collettiva e del cibo pubblico organizzata da ANIR Confindustria, che ha riunito rappresentanti istituzionali, leader del settore e stakeholder per una giornata di confronto e riflessione sul futuro del settore. L’evento, ospitato al Centro Congressi Roma Eventi, ha visto svolgersi anche una tavola rotonda moderata dal giornalista Giorgio Pogliotti de Il Sole 24 Ore, che ha segnato un punto di svolta nell’impegno di ANIR Confindustria per un modello di ristorazione collettiva sostenibile e inclusivo, fondato su dialogo e la collaborazione istituzionale.

A dare il benvenuto ai partecipanti è stato Paolo Valente, Segretario Generale di ANIR Confindustria, che ha delineato i principali obiettivi dell’associazione, sottolineando l’importanza del concetto di cibo pubblico come un servizio essenziale per il benessere della comunità e un valore da tutelare e promuovere. «Il cibo pubblico non è solo un servizio, ma una responsabilità d’impresa e una missione sociale,» ha affermato Valente. «La nostra ristorazione collettiva rappresenta un impegno verso la qualità e la sostenibilità, e merita un riconoscimento specifico per il ruolo che svolge nelle nostre comunità».

Tra i temi centrali della giornata, grande rilevanza è stata data alle linee guida per il rating ESG. Grazie alla collaborazione tra ANIR Confindustria e Diligentia ETS, rappresentata dal Presidente Cesare Saccani, è stato presentato il progetto Get it Fair. Tommaso Putìn, Vicepresidente di ANIR, ha illustrato come queste linee guida offrano alle aziende strumenti pratici per migliorare la trasparenza e la sostenibilità delle loro operazioni, dimostrando un impegno concreto per un futuro sostenibile nella ristorazione collettiva.

Il dialogo si è poi spostato sulla tavola rotonda, dove i rappresentanti delle istituzioni hanno dato il loro contributo su temi centrali per il settore. Walter Rizzetto, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei deputati, ha messo in evidenza il valore sociale della ristorazione collettiva, definendola una parte fondamentale del sistema di welfare che richiede formazione specifica, per affrontare sfide come l’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale. Erika Mazzetti, componente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, ha sottolineato la necessità di una chiara distinzione tra servizi e lavori pubblici nel Codice Appalti, e ha sostenuto che un sistema che rispetti le peculiarità del settore è essenziale per mantenere l’equilibrio economico delle aziende e la qualità dei servizi, a partire proprio dalla revisione dei prezzi.

Un saluto è stato portato dall’onorevole Raffaele Nevi, sostenitore di politiche agricole e alimentari inclusive, mentre Alberto Rossi, componente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, ha esposto un punto di vista tecnico dal punto di vista dei conti pubblico e ha richiamato l’attenzione sull’importanza di una filiera del cibo pubblico che possa essere solida e che il Governo sostiene e vuole sostenere sempre di più in futuro.

Di particolare importanza è stato l’intervento del Sottosegretario Tullio Ferrante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha ribadito l’impegno del Governo per un Codice Appalti più rispondente alle esigenze del mercato e alle peculiarità dei servizi come la ristorazione collettiva. Ferrante ha dichiarato: «Abbiamo compiuto passi in avanti grazie a un confronto aperto con le associazioni di settore. I correttivi previsti mirano a rendere il mercato degli appalti pubblici più efficace, rispondendo ai bisogni di chi offre servizi essenziali per la nostra comunità».

Nella sua dichiarazione di chiusura, Massimo Piacenti, Presidente di ANIR Confindustria, ha evidenziato come IMMENSE rappresenti un’opportunità unica di collaborazione e scambio: «IMMENSE è più di un evento: è il simbolo del nostro impegno e della nostra determinazione a costruire un futuro in cui la ristorazione collettiva possa essere sostenibile, responsabile e orientata alla qualità. Il nostro obiettivo è un sistema che metta sempre al centro il benessere delle persone che serviamo, oltre ai lavoratori e alle lavoratrici che, ogni giorno, portano avanti questo servizio».

Con IMMENSE 2024, ANIR Confindustria ha confermato il proprio ruolo di guida del settore della ristorazione collettiva e promotore del concetto di cibo pubblico, contribuendo a costruire un modello per il settore in grado di coniugare innovazione, responsabilità sociale e sostenibilità.

IMMENSE 2024: Il futuro della ristorazione collettiva e del cibo pubblico in discussione a Roma

ANIR Confindustria organizza il 6 novembre 2024, a partire dalle ore 15:00, presso il Centro Congressi Roma Eventi, l’evento IMMENSE: l’appuntamento annuale di riferimento per la ristorazione collettiva e il cibo pubblico. Questa manifestazione, giunta alla terza edizione, rappresenta un momento istituzionale di alto confronto, volto a esplorare le sfide attuali e future del settore, nonché a definire nuove politiche e strategie per garantire la sostenibilità e l’eccellenza nei servizi.

Aprirà i lavori Paolo Valente, Segretario Generale di ANIR, con un’introduzione sui principali focus tematici della giornata. Seguirà la presentazione in anteprima delle nuove linee guida per il rating ESG e del rapporto di sostenibilità per le aziende della ristorazione collettiva. Sarà presentato il protocollo per le buone prassi, sviluppato da ANIR Confindustria in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e con Diligentia ETS. Il Presidente di quest’ultima, Cesare Saccani, esporrà i punti chiave delle linee guida e sottolineerà l’importanza di integrare i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle pratiche aziendali, fornendo alle imprese strumenti per migliorare la trasparenza e la sostenibilità delle loro operazioni economiche e di mercato.

Il dibattito principale, moderato dal giornalista Giorgio Pogliotti de Il Sole 24 Ore, sarà un’occasione unica per confrontarsi sulle questioni di primaria importanza per tutto il settore e la sua filiera, come le recenti modifiche al Codice degli Appalti e le implicazioni sull’equilibrio economico dei contratti di servizi. Verrà fatto anche il punto sulla opportune e specifiche istanze della ristorazione collettiva nella contrattazione collettiva nazionale, senza perdere di vista la responsabilità sociale e istituzionale che il tema del cibo pubblico richiede.

Il panel vedrà la partecipazione e il contributo di:

  • On. Tullio Ferrante, Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che offrirà una panoramica sulle politiche governative in tema di infrastrutture e servizi pubblici e delle recenti integrazioni apportate al codice appalti.
  • On. Walter Rizzetto, Presidente della Commissione XI Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati, interverrà sul ruolo del mercato del lavoro e della sua regolamentazione nel garantire servizi di qualità.
  • On. Angelo Rossi, Membro della Commissione V Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei deputati, apporterà una prospettiva legata al valore e la qualità del Made in Italy che il cibo pubblico implica nelle politiche di sviluppo e crescita del Paese.
  • Massimo Piacenti, Presidente di ANIR Confindustria, condividerà la visione e le proposte di ANIR Confindustria sulle sfide e opportunità per la ristorazione collettiva.
  • Lorenzo Mattioli, Presidente di Confindustria Servizi HCFS, infine inquadrerà politiche e proposte all’interno del comparto produttivo legato alla famiglia dei servizi industriali e discuterà delle prospettive di sviluppo e delle innovazioni nel settore dei servizi.

Non mancherà un momento più conviviale che alla fine della serata offrirà ai partecipanti l’opportunità di proseguire il dialogo in un contesto informale e di networking.

Per partecipare all’evento pubblico è possibile effettuare la registrazione scrivendo alla mail segreteria@asso-anir.it oppure attraverso il seguente link:

https://www.eventbrite.it/e/1026707237987?aff=oddtdtcreator

Per ulteriori informazioni, visitare il sito ufficiale di ANIR Confindustria.

Industria e dati PIL: ANIR Confindustria chiede regole che favoriscano la crescita industriale anche del mondo dei servizi

I dati che Istat sta diffondendo in questi giorni mostrano il mancato raggiungimento degli obietti di crescita del PIL e il calo della produzione industriale, sollevano serie preoccupazioni, coinvolgendo anche il comparto dei servizi industriali. Una ulteriore criticità per Il settore della ristorazione collettiva, che sta solo ora stava recuperando i livelli di crescita e fatturato antecedenti alla pandemia da Covid-19.

Il contesto complessivo per il settore dei servizi necessita di una revisione “quadro” che tenga conto delle regole sul Codice degli Appalti e delle sue modifiche imminenti, nella speranza che possano riequilibrare le condizioni economiche contrattuali minate dagli aumenti dei prezzi. Equilibri che devono tenere conto anche del momento di rinnovo contrattuale che tutto il comparto dei servizi industriali sta opportunamente affrontando per un’ampia platea di lavoratori tipica di un comparto labour intensive.

Sul Codice degli Appalti, il presidente di ANIR Confindustria, Massimo Piacenti, ha dichiarato: «Le modifiche introdotte che distinguono i contratti dei servizi rispetto a quelli dei lavori, rappresentano un punto di partenza importante. I colloqui avuti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Parlamento sono stati positivi, aprendo la strada a una maggiore specificità per il nostro settore. È fondamentale continuare a lavorare su un sistema che riconosca le peculiarità della ristorazione collettiva e del cibo pubblico, specialmente in contesti sensibili come scuole e ospedali, temi che discuteremo durante IMMENSE, la giornata nazionale della ristorazione collettiva, il prossimo 6 novembre».

IMMENSE, l’evento organizzato da ANIR Confindustria, metterà al centro della giornata il mondo dei servizi e della ristorazione collettiva, occasione in cui verranno presentate le importanti novità introdotte dalla proposta di  correttivo sul codice dei contratti pubblici , gli avanzamenti e il quadro complessivo che la contrattazione collettiva sta definendo per tutto il settore e la presentazione di una guida al rating ESG per le aziende della ristorazione collettiva che coinvolgerà tutta la filiera di settore.

IMMENSE 2024: la ristorazione collettiva guarda al futuro con cibo pubblico e rating ESG

Il 6 novembre 2024, l’evento IMMENSE, organizzato da ANIR Confindustria, rappresenterà un momento chiave per il futuro della ristorazione collettiva. Al centro della manifestazione ci sarà un approfondimento sul cibo pubblico, un concetto che incarna qualità, sostenibilità e inclusione nei servizi di ristorazione collettiva. Sarà un’occasione per un confronto aperto tra stakeholder, istituzioni e associazioni di rappresentanza, per promuovere politiche innovative e condivise.

L’evento offrirà anche l’opportunità di discutere del rating ESG (Environmental, Social, Governance), introdotto da ANIR Confindustria in collaborazione con Diligentia ETS. Questo strumento di valutazione rappresenta una leva strategica per migliorare la sostenibilità e la trasparenza nel settore della ristorazione collettiva. ANIR ha già avviato un percorso strutturato, sviluppando linee guida per aiutare le imprese a integrare i criteri ESG nelle proprie operazioni, migliorando così le performance ambientali, sociali e di governance.

Massimo Piacenti, Presidente di ANIR Confindustria, dichiara:
«IMMENSE è l’occasione perfetta per approfondire due temi fondamentali: da un lato, il cibo pubblico, che rappresenta un modello di servizio di grande valore sociale, e dall’altro, il lavoro sul rating ESG che ANIR ha avviato con Diligentia ETS. Questi due aspetti sono strettamente collegati e necessari per garantire il futuro sostenibile della ristorazione collettiva».

Tommaso Putìn, Presidente della Commissione Qualità, Innovazione e Sostenibilità di ANIR Confindustria, si concentrerà sul tema del rating ESG, aggiungendo: «L’implementazione del rating ESG è una sfida importante che le imprese del nostro settore devono affrontare. IMMENSE sarà il luogo in cui discuteremo di come il rating ESG possa aiutare le imprese a migliorare le loro performance ambientali e sociali, garantendo al contempo trasparenza e competitività».

Paolo Valente, Segretario Generale di ANIR Confindustria, aggiunge un ulteriore focus sul cibo pubblico: «Il concetto di cibo pubblico va oltre la semplice somministrazione di pasti: rappresenta un impegno verso l’inclusione sociale e la sostenibilità. Durante IMMENSE discuteremo di come la ristorazione collettiva possa essere un pilastro per garantire un servizio di qualità, accessibile a tutti e in grado di promuovere il benessere sociale».

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